Biostimolazione viso prima di tutto

Approfondiamo l’argomento della biostimolazione viso, rispondiamo a qualche quesito che probabilmente anche tu ti sei posto/a.

Sono confusa/o. Vorrei vedere la mia pelle meno stanca e segnata, ma non so quale trattamento possa essere giusto per me. Lei cosa mi consiglia

Nella valutazione di un volto, uomo o donna che sia, prendo in esame i segni di invecchiamento e li dispongo in uno schema mentale, assegnando loro un posto per area anatomica e gravità.

Questo mi permette di preventivare il numero di trattamenti che dovrò eseguire e le cadenze.

Esiste però un punto di partenza, qualcosa che riguarda e che contribuisce, a volte in maniera risolutiva, all’azione antiage, che faccio sempre all’inizio di un percorso e si chiama Biostimolazione.

  • Cos’è la biostimolazione?
  • Quali sono i benefici del trattamento?
  • Come procedere per risolvere le rughe di
    1. Fronte
    2. Occhi
    3. Labbra e dintorni
    4. Collo

Cos’è la biostimolazione?

Come scrivo nel mio libro “I benefici dell’estetica clinica e le sue indicazioni”  la biostimolazione è qualsiasi tipo di azione meccanica volontaria e controllata esercitata sulla superficie cutanea atta a stimolare la produzione di nuove cellule cutanee e di tutte le componenti che ne fanno parte, come collagene, elastina, fibroblasti e acido ialuronico

Quali sono i benefici del trattamento?

I benefici sono molteplici dal punto di vista estetico, come luminosità, turgore, pelle più compatta, riequilibrata, riduzione dei pori dilatati, ma ciò che più conta è il beneficio funzionale, quello che determina una vera e propria azione di reset e ripristino delle funzioni metaboliche delle cellule con conseguente. Ringiovanimento delle stesse.

La biostimolazione viene eseguita con diverse procedure medico-estetiche dal Needling al laser CO2, e la scelta di una o più metodiche combinate, dipende dal grado di invecchiamento cutaneo che presenta la paziente.

Dal momento in cui le cellule riprendono la loro attività come In età giovanile, quindi dopo aver effettuato almento due biostimolazione complete, inizio ad integrare dei trattamenti specifici per zona, ove i segni di invecchiamento sono maggiori.

Come procedere per risolvere le rughe di:

Occhi: in questo caso effettuo una biorivitalizzazione in tutto il perimetro palpebrale, includendo parte delle rughe di espressione della zona orbicolare e temporale.

I benefici sono quasi immediati e lievi disarmonie anche a livello circolatorio, come piccole occhiaie, svaniscono. Il trattamento si ripete mensilmente nel primo ciclo e semestralmente nel programma di mantenimento.

Nei casi di cute eccedente oltre i 5 mm consiglio un intervento di chirurgia plastica che risolve in maniera radicale, naturale ed estremamente piacevole i segni d’invecchiamento di questo distretto.

Fronte: Per le rughe della glabella, per parte della ptosi palpebrale, per le rughe orbicolari profonde, per le profonde rughe frontali, passo al Botox. La tossina botulinica rallenta gli effetti delle contrazioni dei muscoli facciali responsabili della mimica, donando un effetto relax e riducendo o addirittura eliminando radicalmente quelle profonde rughe biancastre.

Labbra e dintorni: in tal caso la biostimolazione richiede uno stimolo più profondo e quasi riempitivo. Mi avvalgo di un mix di polinucleotidi e acido ialuronico per ripristinare i volumi naturali e correggere i piccoli inestetismi come la riduzione della superficie labiale, le rughe del contorno labbra, comprese le “marionette”, rughe difficili che dal bordo prossimale della commissura labiale scendono fino al mento.

Nei Casi di importante riduzione del volume delle labbra, solchi nagenieni profondi e visibili asimmetrie, preferisco indicare la paziente al trattamento di filler.

Collo: in questo caso effettuo a cadenza mensile una biorivitalizzazione lungo tutte le collane di venere, insieme ad una stimolazione profonda globale con neegling.

Questo trattamento richiede una costante ripetizione mensile.

Mi piacciono i risultati concreti, tangibili e duraturi per cui quando la pelle e i tessuti sottostanti sono particolarmente lassi, quando l’invecchiamento è troppo avanzato, non consiglio mai di riempire e riempire e ancora riempire, per poi ritrovarsi trasformati e poco piacevoli qualche anno dopo, ma prospetto alla paziente la possibilità di un intervento di chirurgia plastica, chiamato lifting, che in modo radicale e senza alterazione della propria morfologia, rimette tutto in ordine per poi continuare con i percorsi descritti in questo articolo.

Ogni percorso è personale, ogni risultato è soggettivo, ma in fatto di bellezza non vale il detto “C’è sempre tempo” perché

più passa il tempo e più i segni del tempo resteranno sulla tua pelle.

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