Ti presento un amico

Da tempo il programmatore che si occupa del mio sito internet dice di volermi presentare qualcuno.

“Sono sicuro che ti troverai molto bene, è molto intelligente e capisce più di quanto immagini perché ha tanta conoscenza”

Oggi siamo finalmente passati alle presentazioni ufficiali. Si chiama Intelligenza Artificiale, o “AI”, strumento di cui già tanti fanno uso, e a detta loro, con grandi benefici.

Per quanto mi riguarda, mi provoca  l’orticaria solo a sentirne pronunciare il nome,   per tutte le riflessioni che sorgono nella mia mente, pensando al suo utilizzo incondizionato e non perché io non sia amante delle novità e della tecnologia, ma perché non posso accettare che venga definito intelligente un contenitore di informazioni, dentro il quale sono state versate tante menti, i loro studi, le loro conoscenze, i loro caratteri, le loro idee, per tirare fuori un modello unico, comune a tutti, che vada bene per tutti ma sterile, privo di emozioni.

Non si tratta di un motore di ricerca, o di una vecchia enciclopedia, dove per ottenere informazioni devo almeno sapere cosa cerco, ma di…. Aspettate, riporto le sue parole, perché, sotto suggerimento del mio amico informatico, ho iniziato la conversazione con AI chiedendole cosa lei può fare per me.

Avevo iniziato scrivendo “Ciao, per favore, dimmi….” , ma subito il mio amico ha sottolineato, “è artificiale, non ha emozioni, non occorre che sei gentile, vai al dunque”; ok, andando al dunque, cosa puoi fare per me?

Ecco parte della sua risposta:

Come assistente basato su GPT-3.5, sono qui per offrirti una varietà di servizi. Posso fornirti informazioni su una vasta gamma di argomenti, aiutarti con la correzione grammaticale, generare testi, fornire suggerimenti creativi, fare traduzioni, rispondere a domande e molto altro ancora. Sono qui per aiutarti con le tue richieste e fornirti il supporto di cui hai bisogno nella misura delle mie capacità. Se hai domande specifiche o bisogni particolari, sarò felice di cercare di soddisfarli”.

wow, posso pure renderla felice e può darmi suggerimenti creativi, quindi non occorre più che consulto un grafico per farmi aiutare a creare qualcosa di bello, perché lei nel suo contenitore ha la mente di migliaia di grafici, e poi, non serve che scrivo più i miei articoli, perché può farlo lei per me, non serve più il lavoro di squadra per raggiungere un obiettivo, perché con AI posso arrivarci anche da sola, basta solo che le pongo le domande nel modo giusto.

Eh già, per avere la giusta risposta la devo porre in modo che lei capisca, niente educazioni ma si al linguaggio specifico, diretto, un pò tecnico. Lei può persino imitare il mio stile di scrittura, così che nessuno si accorga che non sono stata io a generare quel contenuto.

Ovviamente io continuerò a scrivere di mio pugno e con la mia intelligenza, con i miei errori, continuando a studiare per approfondire, a chiedere a chi è più avanti di me per crescere e a circondarmi di persone capaci per diventare più solida.

La mia riflessione:

Viviamo come se fossimo inseguiti da un mostro che vuole ucciderci, causando così da soli la nostra stessa morte.  Le nostre giornate sono una corsa durante la quale perdiamo di vista le cose belle. Ci perdiamo gli affetti, i nonni, i figli, i nipoti, i matrimoni. Corri per arrivare al lavoro, per andare in palestra, per uscire con gli amici, per fare la spesa. Personalmente corro anche per andare a dormire. Non hai il tempo per una telefonata ma fai ore di audio su whatsapp, perché puoi contemporaneamente messaggiare con diversi. Le relazioni sono veloci, superficiali, se durano qualche giorno già diventano impegnative e non vanno bene perché non ci si vuole perdere nulla di quant’altro la vita possa offrire, come se ormai cosa offre non lo si sa.

Si cestinano amori e amicizie con più facilità di quando si butta un indumento vecchio. Non ci sono più le buone maniere, la gentilezza, le premure per il prossimo, l’ascolto, la comprensione e perché no, la presenza. Tutte cose che richiedono tempo, concentrazione e pazienza.

L’Intelligenza artificiale, cosa di cui in qualche misura beneficerò anche io,  è certamente un altro scalino verso l’ascesa nello sviluppo, nell’ottimizzazione del tempo ma sarà anche un altro passo che allontanerà l’uomo dall’ ”essere umano”.

1 commento

  • Tania ha detto:

    Hai ragione, non so dove stiamo correndo, anche se grazie a Dio io vivo in una dimensione diversa da quella che si vive in Italia.

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