Ti racconto di Giordana

Sono mesi che ho in mente questa riflessione, ma non ho avuto il tempo per ordinare i pensieri al punto da renderli comprensibili per chiunque legga.

Ho il piacere di seguire a lungo i percorsi di “benessere” dei pazienti che si affidano alle mie competenze, che si tratti di terapie laser per epilazione e macchie, o che si tratti di cura della bellezza più in generale.

Non è raro che nel lungo percorso insieme, mi capiti di assistere alla crescita di un’adolescente, dapprima accompagnata dalla mamma, che pian piano divenuta autonoma e che poi mi consegna persino il sacchettino di Laurea; o di giovani donne che a un certo punto si sposano o entrano con un bel pancione, e non perchè hanno mangiato troppo.

La cosa simpatica, è che per molte delle mie pazienti, io divento un elemento familiare, e così, per via indiretta, mi sento amica anche della parentela.

Questa premessa era necessaria per raccontarvi di Giordana.

Ogni bimbo ha le sue specialità, da cui imparo sempre qualcosa, e qualche mese fa Giordana mi ha spinta a fare una riflessione che voglio condividere con chi segue i miei canali e tutto ciò che mi riguarda.

Giordana ha sempre accompagnato mamma ai nostri incontri, attenta a voltare le spalle durante il trattamento che prevede l’uso del laser, si è sempre mostrata estremamente sensibile ed educata, pronta a regalare un solare sorriso, anche quando la salute della sua mamma ha dato non poche preoccupazioni. Una bimba discreta ma sveglia, intelligente e delicata.

Qualche tempo fa, per motivi personali, ha preferito rimanere a casa, lasciando che fosse il papà a fare compagnia alla mamma.

Quando aprendo la porta ho notato la sua assenza, la sua mamma ha tirato fuori, 2 baci perugina, “edizione limitata”, ha tenuto a precisare, in cambio della sua presenza.

Un gesto d’affetto che mi ha spinta a farmi delle domande e a confermare quanto sia importante regalare un contesto familiare sano e con alti valori a un bimbo, affinché esso stesso diventi un adulto di carattere.

1. Giordana, nonostante i suoi soli 11 anni, ha dato valore ad un affetto, e con generosità ha dato qualcosa di suo affinché io potessi sentirlo;

2. Giordana si è presa il tempo per pensare a come rendere felice qualcun’altro non delegando ai genitori;

3. Giordana seleziona sin da giovane le sue amicizie non aspettandosi nulla in cambio. Nel mio caso il suo gesto non poteva essere immediatamente contraccambiato perchè del tutto inaspettato.

Forse penserete che due dolcetti sono poco per tirare fuori un discorso così profondo, ma mi sento di poter affermare con convinzione che la vera natura dell’individuo è comprensibile proprio dai piccoli gesti, quelli che raccontano chi esso stesso è veramente, perchè a scopiazzare comportamenti dagli effetti teatrali siamo tutti capaci, ma per mantenere una struttura caratteriale ci vogliono ossa forti create con il tempo.

Grazie Piccola Giordana per la tua lezione.

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