I sapientoni e il rispetto

Ogni tanto mi arrabbio anch’io, e quando ciò accade sono costretta a mettere i puntini sulle i, affinché la mia gentilezza e disponibilità non arrivino all’altro come insicurezza e improvvisazione, tanto da sottostare ad ogni suggerimento.

Da quando tutti abbiamo accesso a tutte le informazioni, vere o false che siano, mi ritrovo sempre più spesso a confrontarmi con i Sapientoni, quelli che sanno tutto, quelli che non hanno bisogno di nessuno, che si pongono con il tono del “a me non mi freghi” o “ma quest’informazione da dove l’hai inventata?” .

Quelli che, ovunque vanno devono dire la loro, intervenendo sull’operato altrui, trovando sempre qualcosa da puntualizzare e contestare.

Ovviamente io, che condivido con regolarità informazioni sui miei canali social, non sono immune da tale osservazione.

Ogni giorno mi sembra di stare davanti ad una cattedra per dare un esame, aspettando che il professore di turno valuti la mia esposizione. Se faccio bene, ho fatto solo il mio dovere, non stupisco; se invece, faccio male, divento il mezzo di esaltazione del prof.

Il mondo social è una vetrina, lo so, ma questo non autorizza nessuno ad osservare per trovare i difetti, a meno che, tali evidenze non avvengano per favorire un miglioramento.

Sai come nasce un articolo o un post? Analizzo le domande che ricevo, seleziono le informazioni che possono essere utili, scartando quelle troppo scientifiche che suonerebbero pompose e incomprensibili, perché cerco di non puntare l’attenzione su di me e sulle mie conoscenze ma piuttosto sull’utilità di un contenuto. Creo uno schema e scelgo un linguaggio semplice per svilupparlo, a volte realizzo anche qualche schema grafico. Faccio delle ricerche per assicurarmi che le informazioni che ho non abbiano subìto qualche aggiornamento. Poi scelgo una foto che non sia discutibile, escludo quelle troppo tecniche o quelle che spiegherebbero la procedura in un modo non corretto. Pur lavorando in uno studio medico, in un contesto in cui ho delle responsabilità verso i pazienti dello studio, evito di utilizzare certi termini, o alcune foto, per non urtare la sensibilità di chi, non avendo altro da fare, non si perde un contenuto in attesa di trovare un cavillo per contestare un qualcosa, come possibile abuso della professione medica.

Accetto volentieri le “correzioni” , soprattutto da chi ha delle competenze maggiori delle mie, e sono lieta quando mi scrivete nei commenti o in privato se un’informazione vi è stata utile o se lo sapevate già, sono anche lieta di ricevere i suggerimenti su possibili argomenti da approfondire.

Non accetto però, e sottolineo NON ACCETTO, che con aria di sufficienza e superiorità, come se  io fossi un’ignorante improvvisatrice che si atteggia, mi si scriva, con espressioni e faccine che manifestano disapprovazione, correggendo contenuti, solo perché l’informazione è arrivata in modo poco chiaro, o il termine utilizzato non è esattamente corretto.

Fortunatamente dai miei post non dipende la vita delle persone. Mi occupo di bellezza, non di salute. Condivido informazioni e non leggi e soprattuto esigo educazione e rispetto, non per il mio ruolo professionale, ma perché tolta la mia divisa sono un essere umano come tutti, non perfetto ma che si impegna per fare ogni cosa al meglio.

Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *