I benefici dell’estetica clinica e le sue indicazioni: effetti della mascherina sulla pelle

Ormai siamo esperti!

Mascherina chirurgica, FFP2, FFP3, con filtro, senza filtro, lavabile, usa e getta, persino trasparente o decorata.

[lwptoc depth=”1″ toggle=”0″]

Per ogni reazione c’è un’azione. Per ogni effetto c’è una causa.

Quindi abbiamo bisogno di capire cosa accade prima di intervenire per rimediare.

IMPORTANZA DELL’OSSIGENO

Grazie al sistema respiratorio l’ossigeno entra dal naso o dalla bocca per attraversare laringe, faringe, trachea, polmoni e arrivare agli alveoli polmonari. Da lì l’emoglobina come un taxi prenderà l’ossigeno e lo porterà dentro ogni cellula del nostro corpo consegnandolo dove i mitocondri lo useranno come carburante per determinare la reazione chimica che trasforma il cibo in energia sotto forma di ATP (adenosina trifosfato).

Capiamo bene che l’ossigeno è vita e che la sua mancanza determina una carente produzione di energia che sarà causa dell’accumulo di scorie metaboliche e tossine nel corpo.

È stato dimostrato da studi scientifici che le cellule azionano un meccanismo di adattamento metabolico quando la quantità di ossigeno in entrata si riduce.

Non approfondiremo questo aspetto perché non parleremo di malattie ma ci interessa comprendere quanto sia importante per noi respirare e quanto le nostre cellule ne risentano quando respiriamo male.

Chi più chi meno utilizziamo tutti una mascherina già da quasi un anno.

La nostra respirazione durante questa fase non apporta la giusta quantità di ossigeno alle nostre cellule e cosa più seria riportiamo nel nostro sistema respiratorio e quindi in tutto il corpo una parte di quello che cerchiamo di buttare via.

 

Cosa accade alla pelle?

La pelle risente di questa cattiva respirazione sotto due aspetti:

  • Interno: tutto il corpo modifica l’attività metabolica delle sue cellule come abbiamo appena spiegato rallentando le attività riproduttive.
  • Esterno: le cellule dello strato corneo non riescono a rigenerarsi correttamente:

A. la mascherina crea una cappa di umidità per cui le lamelle cornee non completano il loro regolare scambio a motivo del residuo di acqua che impedisce loro di seccarsi e trasformarsi in squame;
B. Lo strato corneo non regolarmente stimolato contribuisce alle infiammazioni, tra cui la più comune la follicolite, (i brufoletti), per l’azione di sfregamento del tessuto sintetico con una superficie ispessita.

 

È vero che la mascherina provoca le macchie cutanee?

Per macchia intendiamo un’area della nostra pelle iperpigmentata o ipopigmentata, quindi più scusa o più chiara.

L’uso regolare e per parecchie ore di un materiale sintetico rigido sulla pelle del volto che rispetto ad altre parti del corpo risulta essere più sottile provoca in una prima fase un processo infiammatorio che si manifesta con area arrossata, successivamente il processo infiammatorio si cronicizza perché ripetuto nei giorni e trasforma il colore dell’area interessata da rosso a marrone. A questo, in casi di pelle particolarmente sensibile, possono aggiungersi lievi abrasioni da contatto che comportano un assottigliamento dello strato corneo e quindi la riduzione della naturale capacità della pelle di difendersi.

Anche in questo caso le macchie saranno brune.

I processi infiammatori per fortuna finita la causa del traumatismo vanno pian piano spegnendosi e con essi anche le macchie. Quindi la pelle tornerà via via in ordine.

Come posso aver cura della mia pelle in questo particolare periodo?

 Per ovvi motivi non possiamo fare a meno di utilizzare una mascherina soprattutto se si è impegnati in campo sanitario.

Avendo compreso che la causa principale del malessere cutaneo e fisico è legato alla carenza di ossigeno e al contatto con materiale sintetico potremo seguire i seguenti suggerimenti:

  • Esci solo se è necessario, così da limitare il più possibile l’uso della mascherina;
  • Concediti del tempo per respirare aria pulita e se fumi considera seriamente la possibilità di ridurre la quantità giornaliera si sigarette, che sia elettronica o no. Ricorda che il corpo ha bisogno quanto più possibile di ossigeno.
  • Fai sport. Poiché l’attività fisica stimola la circolazione e di conseguenza il metabolismo, grazie allo sport possiamo eliminare le scorie trattenute dalle cellule. Inoltre con lo sport si producono endorfine, importantissime per l’umore, il sistema immunitario e la stessa energia.
  • Bevi tanta acqua. Proprio come accada con un bicchiere contenente acqua sporca se mettiamo acqua pulita pian piano tutta l’acqua nel bicchiere sarà limpida, cosi, grazie al sistema linfatico bevendo regolarmente obbligheremo le scorie ad uscire dalle cellule e disintossicarle, inoltre l’acqua contiene ossigeno, quindi stimoleremo in parte il metabolismo cellulare apportando carburante.
  • Abbi cura della tua pelle. Utilizza ogni giorno:
  1. il detergente esfoliante Neoblastina per mantenere sotto controllo lo spessore dello strato corneo e impedire infiammazioni.
  2. il Biroller per stimolare la funzionalità di tutti gli organi del nostro corpo e la stessa circolazione sanguigna e linfatica
  3. il Dermaroller per risvegliare le cellule e stimolare la loro rigenerazione
  4. il Siero Progiovinezza Neoblastina per dare alle cellule della pelle il giusto nutrimento e aiutarle a proteggersi da macchie e sensibilità.

Inoltre non dimenticare che nei momenti di squilibrio cutaneo più acuto puoi usare gli oligoelementi come Pronto Soccorso per la tua pelle.

Vuoi saperne di più? Ti piacerebbe sapere come poter aver cura della tua pelle in modo specifico con un programma adatto a te?

Chiamami al 3475112831, sarò lieta di riceverti in visita e rispondere alle tue domande

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *