Il mio sogno diventa realtà

Chi avrebbe mai detto che avrei scritto un libro sulla cura della pelle?

A dire il vero era uno dei miei sogni nel cassetto sin da piccola. Certo, immaginavo più un libro autobiografico un pò romanzato, ma era solo un desiderio che ritenevo fosse inadatto a me, alle mie capacità e alla possibilità di sviluppare un contenuto che fosse interessante tanto da dire “voglio leggere questo libro”.

Ogni volta che mi chiedevo “Perché qualcuno dovrebbe comprare il mio libro piuttosto che un altro?” , non riuscivo a darmi una risposta che mi desse lo sprone per iniziare.

Al giorno d’oggi, soprattutto dopo la pandemia, ma nello specifico nel settore commerciale, un libro è un oggetto di marketing, qualcosa che serve a dare lustro, che presenti il professionista come uno che spicca rispetto ad altri.

Io non volevo questo

Non sono mai stata attratta da chi, per così dire, annuncia agli angoli delle piazze chi è e quanto vale. Per intenderci non sono attratta dalle persone che si vantano delle capacità che ritengono di avere, preferisco sempre chi viene vantato da altri, perché se piaci a tanti, e non a tutti, allora significa che hai qualcosa da dare e le persone lo sentono.

Com’è nato il libro?

Il mio libro sulla cura della pelle è stato il risultato di una continua e costante sollecitazione da parte del mio amico, ma prima ancora professionista del settore marketing e informatico, Gianni.

Un giorno di circa 2 anni fa mi disse “Pinuccia, devi scrivere un libro” ed io risposi, “Sì, un libro! E che metto dentro? E come lo rendo interessante? E come si fa?” , e lui mi rispose “Tu, intanto, scrivi. È già un anno che scrivi per il blog, devi scrivere un libro” ; e così andò avanti fino alla Pandemia, fino a quando ci fu il Lock down e dopo.

Fu durante quel periodo, che per incalzare l’invito, mi fece partecipare ad un meeting di marketing e fu proprio in quell’occasione che capii che dovevo scrivere e come lo avrei fatto.

Iniziai. Stilai un indice, una scaletta, selezionai delle foto a supporto degli argomenti ma mancava ancora qualcosa. Un copywriter. Qualcuno del mestiere che potesse correggere il mio testo, la forma e la struttura.

Conobbi Barbara e fu subito amore.

Sentii che comprendeva cosa volevo ma sopratutto le dissi “Il mio libro voglio scriverlo io. Non voglio che come accade per tanti, lo scriva lei per me scrivendo poi che il libro è mio. Le persone mi conoscono, sanno come parlo e anche come scrivo, visto che era già da tempo che componevo i testi per i miei post, i miei articoli e le varie interviste. Io non voglio costruire un personaggio usando effetti speciali, voglio rimanere semplice e vera” .

Certo, così facendo, il tempo per il completamento, si allungò di almeno 1 anno, inclusi i vari imprevisti ma alla fine il libro era pronto.

Mancava la copertina

Anche in questo caso, volevo qualcosa che non fosse il solito standard. Non volevo la mia foto a lavoro, o la mia foto da qualche parte, non volevo che il senso del libro fosse “ti mostro quanto sono brava” ma piuttosto “Ho un regalo per te. Eccoti una guida per ritrovare la tua bellezza” e il mio amico Emanuele Carpenzano, famoso fotografo Catanese, dalla mentalità lungimirante e acuta, mi propose uno dei suoi scatti. Inutile dire che azzeccò alla prima proposta.

Quanto mi fa sentire al sicuro circondarmi di persone amiche capaci di comprendere cosa desidero ma sopratutto non avare nel condividere il loro sapere e in grado di proteggermi. Infatti, Emanuele, più volte, seppure con maniere dirette, mi ha risparmiato errori professionali. Di questo vi racconterò in un altro episodio.

Finalmente pronto.                                                                 

Quando il libro fu pronto, corretto e impaginato il mio fervore era tale che contavo i giorni per l’annuncio della bella notizia e così il 14 Settembre è uscito il mio libro.

Di cosa parla questo libro?

Parla dei temi principali di cui mi occupo, Cura della pelle, Biostimolazione viso, corpo e cuoio capelluto, Dermopigmentazione, Ricostruzione cromatica del complesso areola capezzolo e realizzazione di un’epitesi di silicone.

Ciascuno di questi temi viene approfondito con un linguaggio semplice, allo scopo di rendere il lettore in grado di distinguere alcune sue problematiche e imparare a riconoscere un valido professionista rispetto a un ciarlatano.

È un libro che mi presenta ai medici per nuove collaborazioni, ma sopratutto è un libro che, in modo del tutto inaspettato, mi insegna che

“i sogni sono per metà il coraggio di fare e per un’altra metà la paura di sbagliare.”

Quando vince la paura il sogno resta nel cassetto, quando vince il coraggio il sogno diventa realtà, e stavolta ho avuto Coraggio.

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